Le evidenze scientifiche dimostrano che gli anziani hanno bisogno di un maggior apporto di proteine con la dieta al fine di mantenere lo stato di salute, promuovere il recupero dalla malattia e preservare la funzionalità fisica. Le persone anziane necessitano allo stesso tempo di contrastare i cambiamenti del metabolismo proteico età-correllati, come l’elevata estrazione splancnica e il progressivo declino della risposta anabolica alle proteine ingerite. Spesso inoltre si configura la necessità di aumentare l’intake proteico per compensare le condizioni cataboliche correlate all’ infiammazione o associate a malattie croniche e acute che si verificano comunemente con l’invecchiamento. Il miglioramento del trofismo muscolare può avere importanti ripercussioni funzionali, soprattutto nei pazienti anziani. E’ noto da tempo che il trofismo muscolare è strettamente legato all’apporto di proteine, per le loro capacità di esercitare precisi “effetti “ ( modulazione di fattori di regolazione e stimolo della sintesi proteica). Nel soggetto anziano, tuttavia, il solo aumento quantitativo dell’introduzione proteica giornaliera non garantisce il mantenimento o recupero della massa muscolare, che è invece legata ad altri parametri, quali quantità, qualità e timing di assunzione. L’anabolismo muscolare nell’anziano, a parità di proteine introdotte, è ormai dimostrato dipendere:
- dalla combinazione delle proteine alimentari con altri nutrienti (soprattutto glucidi) nel medesimo pasto;
- dal momento di consumo delle proteine in relazione alla attività motoria / sportiva o alla seduta di riabilitazione;
- dalla loro composizione aminoacidica ( qualità proteica);
- dalla rapidità di assorbimento dalle proteine utilizzate.
Il gruppo di studio PROT-AGE raccomanda nell’anziano l’assunzione giornaliera media di 1,0 – 1,2 grammi di proteine per chilogrammo di peso corporeo al giorno. Un apporto proteico più elevato (cioè, 1.2 g / kg di peso corporeo / d) è consigliato per coloro che si allenano e sono altrimenti attivi. La maggior parte degli anziani affetti da malattie acute o croniche possono necessitare di un quantitativo maggiore di proteine dietetiche (cioè 1,2 e 1,5 g / kg di peso corporeo / d).
Le persone anziane con grave malattia renale (GFR stimato <30 ml / min / 1,73m2), ma che non sono in dialisi, sono un’eccezione a questa regola; questi individui potrebbero dover limitare l’assunzione di proteine. Ulteriori incrementi di carico proteico non sembrano essere vantaggiosi sulla ipertrofia muscolare. Inoltre la soglia anabolica in risposta al pasto contenente proteine / amminoacidi è
più alta negli individui più anziani (pari a 25 a 30 g di proteine per pasto con un contenuto di circa 2,5 – 2,8 g di leucina) rispetto ai giovani adulti . Il raggiungimento del quantitativo proteico può avvenire sia aumentando il consumo di alimenti proteici, sia attraverso l’utilizzo di supplementi modulari a base di proteine, aminoacidi essenziali e non o singoli aminoacidi. Tali preparati, sottoforma di polvere, compresse o liquidi, sono particolarmente utili nel periodo post allenamento riabilitativo, momento in cui l’introduzione di proteine e carboidrati a rapido assorbimento è maggiormente efficace ai fini del trofismo muscolare. E’ stato infatti dimostrato che assumere proteine insieme a carboidrati nelle prime 2 ore dalla fine di un training di forza , incide significativamente sull’incremento dei valori plasmatici di insulina e ormone della crescita (GH); inoltre la stimolazione di aminoacidi essenziali nelle prime 3 ore dal termine dell’esercizio agisce stimolando molecole chiave nel controllo della sintesi proteica muscolare ( mTOR, AKT, p70S6K) .
- Bauer et al. Evidence-Based Recommendations for Optimal Dietary Protein Intake in OlderPeople: A Position Paper From the PROT-AGE Study Group . JAMDA 14 (2013) 542–559
Domande .
1 ) Qual’è la soglia anabolica post ingestione di proteine nell’anziano?
- 10-15 grammi di proteine /pasto
- 15-20 grammi di proteine /pasto
- 25-30 grammi di proteine /pasto
2) Qual l’assunzione giornaliera media di proteine per chilogrammo di peso corporeo al giorno raccomandata dal gruppo di studio PROT-AGE nell’anziano?
– 1,0 – 1,2 grammi
– 1,5- 1,8 grammi
– < 0,8 grammi