Sarcopenia

Sarcopenia

Con il termine Sarcopenia intendiamo la perdita di massa muscolare combinata con perdita di funzione muscolare ed alterazioni qualitative del muscolo, che avviene in maniera fisiologica durante il processo di invecchiamento , ma può manifestarsi in maniera precoce e avere un andamento ingravescente se associata ad altre condizioni patologiche (soprattutto sovrappeso e obesità, malattie croniche, immobilità). E’ associata ad aumentati tassi di morbilità e mortalità in particolare in pazienti con elevata massa grassa (obesità sarcopenica).

Da distinguere dalla cachessia che prevede una perdita di peso che non è necessaria per diagnosi di sarcopenia.

L’esaurimento di massa magra è principalmente dovuto a un declino nella massa di muscolo, definito sarcopenia, che è la causa maggiore di fragilità, disabilità e di perdita di indipendenza negli anziani. Baumgartner  ha dimostrato che la prevalenza di sarcopenia sale  da circa il  20% nella 7 decade a più del 50% nella  9 decade e che tale alterazione è più pronunciata negli arti inferiori. Una caratteristica importante della sarcopenia è che sembra riguardare principalmente le fibre muscolari  tipo II, quelle anaerobiche (bianche) che sono chiamate in causa per i movimenti che richiedono forza come alzarsi  da una sedia, mentre nei soggetti anziani normali le fibre aerobiche (rosse) sono risparmiate. Sebbene la perdita involontaria di massa scheletrica è stata osservata anche nelle persone generalmente sane in assenza di perdita di peso o in  presenza di obesità,  la sarcopenia è esacerbata dalla perdita di peso.

La perdita di massa muscolare scheletrica si  riflette in una riduzione dei livelli plasmatici dei metaboliti muscolari (creatinina, 3 metil-istidina) ed è associata ad importanti alterazioni della forza e della funzionalità muscolare, che conducono alle condizioni di fragilità e di disabilità.

Al contrario della componente magra, la percentuale di massa grassa aumenta nei maschi in maniera continua con il crescere dell’età ed in maniera significativa nella donne  tra i 20 e i 50 anni di età.

 

Tra i fattori chiamati in causa nella genesi della sarcopenia c’è la resistenza all’anabolismo muscolare presente nel paziente anziano ossia la ridotta capacità di sintetizzare proteine in risposta a fattori nutrizionali. Altre cause possono essere:

  • Inadeguato apporto di nutrienti
  • Inattività fisica
  • Deficienze ormonali ( deficit del Fattore di crescita insulinosimile IGF-1 che in condizioni normali stimola l’anabolismo e inibisce la proteolisi, deficit Testosterone, deidroepiandrosterone, cortisolo, ormone della crescita )
  • Presenza di citochine proinfiammatorie

Particolarmente importante risulta l’apporto nutrizionale per garantire il mantenimento della massa e della forza muscolare, che rallentano l’evoluzione della Sarcopenia, che alla base dell’insorgenza della disabilità. Il corretto apporto di proteine ad alto valore biologico, distribuito nei tre pasti principali, è in grado di favorire la sintesi di nuove proteine muscolari e di contrastare la degradazione muscolare prodotta dall’invecchiamento, da patologie acute e croniche e dall’inattività.

 

 

  1. Disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione

I Disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione sono patologie caratterizzate da una alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del corpo. Insorgono prevalentemente durante l’adolescenza e colpiscono prevalentemente ma non esclusivamente il sesso femminile. I comportamenti tipici di un disturbo dell’alimentazione sono: il pensiero focalizzato sul cibo e sul controllo del cibo ingerito, la diminuzione dell’introito di cibo, il digiuno, le crisi bulimiche (ingerire una notevole quantità di cibo in un breve lasso di tempo), il vomito per controllare il peso, l’uso di anoressizzanti, lassativi o diuretici allo scopo di controllare il peso, un’intensa attività fisica.

I principali Disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione sono:

Anoressia nervosa

Bulimia nervosa

Disturbo da alimentazione incontrollata ( Binge Eating disorders)

Disturbi alimentari sottosoglia ( Anoressia nervosa atipica, Bulimia nervosa di bassa frequenza e/o limitata durata, Disturbo da alimentazione incontrollata di bassa frequenza e/o limitata durata, Purging disorder , Night eating syndrome)

Disturbi della nutrizione (feeding disorders):  pica, la ruminazione, il disturbo da evitamento/restrizione dell’assunzione di cibo.

Sono un problema di sanità pubblica di crescente importanza, per questo motivo è di fondamentale diagnosticarli tempestivamente ad attuare interventi precoci, adottando strumenti di valutazione nutrizionale adeguati all’età del paziente e programmare attività con equipe multidisciplinari.

Infatti la peculiarità dell’approccio terapeutico dei pazienti  con Disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione è la necessità di un approccio integrato di diagnosi e cura, infatti la  presa in carico e il  setting di cura deve essere effettuato non da un singolo operatore ma da un’ equipe multidisciplinare composta dal dietologo, dallo psicologo, dall’endocrinologo e dallo psichiatra.

Nella mia esperienza clinica con pazienti con Disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione  ho sempre collaborato e continuo a collaborare con colleghi delle differenti specialità con cui condivido la gestione del paziente e, nello specifico io mi occupo di:

  • Diagnostica nutrizionale dei Disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione, aspetti clinico nutrizionali, diagnosi e gestione delle complicanze mediche;
  • Terapia nutrizionale specifica;
  • Terapia farmacologica;
  • Riabilitazione nutrizionale.

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