Terapia nutrizionale per Insufficienza intestinale

Terapia nutrizionale per Insufficienza intestinale

Descrizione

Le patologie del sistema gastroenterico rivestono un ruolo di rilievo in dietologia   a causa della stretta correlazione con lo stato di nutrizione di chi ne è affetto. Molte di queste patologie, infatti, se non adeguatamente approcciate dal punto di vista nutrizionale, conducono ad uno stato carenziale e di malnutrizione. E’ noto che la malnutrizione costituisce, a sua volta, un fattore di influenza negativa sul processo patologico e lo stato di salute globale.  Un capitolo a parte andrà riservato a patologie quali la Celiachia, ove la dieta costituisce l’unico trattamento possibile. Le principali patologie del sistema gastrointestinale di cui mi occupo sono:

  • Malattia da reflusso gastroesofageo (GERD)
  • Stipsi
  • Diverticolosi
  • Malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI): Rettocolite ulcerosa e Morbo di Crohn
La terapia dietetica è di fondamentale importanza per queste patologie  e può modificare completamente la sintomatologia.



L'insufficienza intestinale cronica (IIC) è una forma cronica di insufficienza intestinale caratterizzata dalla disfunzione dell'intestino tenue, che può essere reversibile o irreversibile, con conseguente incapacità dell'organismo a trattenere l'energia e a soddisfare le esigenze nutrizionali attraverso l'assorbimento del cibo e dei nutrienti con l'intestino (anche se esso rimane stabile dal punto di vista metabolico), necessitando perciò della nutrizione parenterale a lungo termine.

La funzione dell’intestino è quella di digerire i cibi e di assorbire le sostanze nutritive in essi contenuti. Una normale funzione intestinale è indispensabile per mantenere un normale stato di nutrizione. L’insufficienza intestinale si verifica quando la funzione intestinale si riduce sotto il minimo necessario per mantenere un normale stato di nutrizione. La conseguenza dell’insufficienza intestinale è la malnutrizione. Quando non viene trattata, l’insufficienza intestinale può causare la morte per denutrizione. L’insufficienza intestinale può essere dovuta a quattro condizioni patologiche: 1.sindrome da intestino corto: si verifica quando manca gran parte dell’intestino; la conseguenza è il malassorbimento, cioè l’individuo non assorbe quello che mangia; l’intestino corto è la conseguenza di interventi chirurgici di resezione intestinale; può essere presente alla nascita per malformazioni congenite; l’intestino è la causa più frequente di insufficienza intestinale cronica (circa il 70% dei casi);

2.alterazioni croniche della motilità intestinale: si verifica quando la progressione degli alimenti lungo il tubo digerente è bloccata o ostacolata; la conseguenza principale è la riduzione dell’alimentazione per evitare i sintomi causati dalla presenza di alimenti nell’intestino (nausea, vomito, gonfiore e dolore addominale); 3.alterazioni diffuse e non reversibili della mucosa intestinale: si verifica quando gran parte dell’intestino è colpito da una malattia che non consente l’assorbimento delle sostanze nutritive; anche in questo caso la conseguenza è il malassorbimento, cioè l’individuo non assorbe quello che mangia;

4.fistole intestinali: quando si formano dei collegamenti diretti tra l’intestino e la parete addominale oppure tra 2 tratti di intestino distanti tra loro, con perdite di gran parte degli alimenti, prima che avvenga l’assorbimento; anche in questo caso la conseguenza è il malassorbimento, cioè l’individuo non assorbe quello che mangia.

Le malattie nelle quali può comparire l'insufficienza intestinale cronica sono:
  • Malattie che possono essere causa di resezioni intestinali estese (sindrome da intestino corto) o di fistole intestinali:
infarto intestinale, ischemia arteriosa mesenterica, trombosi venosa mesenterica, morbo di Crohn, enterite da radiazioni (o enterite attinica), trauma addominale, volvolo intestinale, poliposi familiare (sindrome di Gardner) con o senza desmoidi, angiodisplasia intestinale, complicanze di interventi chirurgici addominali (peritonite diffusa, fistole).
  • Malattie che possono essere causa di malassorbimento intestinale o alterato transito intestinale
gastroresezione, gastroparesi, resezione pancreatica, diversione bilio-pancreatica, morbo Celiaco, rigetto intestinale post trapianto di midollo (GVHD, rigetto cronico post trapianto di intestino, disordini congeniti della mucosa intestinale (atrofia dei microvilli, displasia epiteliale o tufting enteropathy), linfangectasia intestinale, atresia intestinale (gastroschisi), enterocolite necrotizzante, diarrea cronica congenita, pseudo-ostruzione intestinale idiopatica o primitiva (Hirschsprung), pseudo-ostruzione intestinale secondaria (da sclerodermia, diabete mellito), enteropatia protido-disperdente, fibrosi cistica, malattia di Von Recklinghausen, Mitochondrial neurogastrointestinal encephalomyopathy (MNGIE).

In questo tipo di situazione clinica la terapia nutrizionale orale spesso non è sufficiente a modificare il corso della patologia e a garantire il mantenimento dello stato nutrizionale, per cui spesso occorre utilizzare tecniche di nutrizione artificiale .